Osteopatia
L’osteopatia (dal greco antico: ὀστέον, ostéon, «osso» eπάθος, páthos, «sofferenza») La pratica della medicina osteopatica iniziò negli Stati Uniti nel 1874. Il termine “osteopatia” fu coniato dal dottor Andrew Taylor Still, un medico nato nel 1828 nello Stato della Virginia. Still viveva in Kansas, vicino a Baldwin City, ai tempi della guerra civile americana, e proprio qui sviluppò la pratica dell’osteopatia.
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L’osteopatia è una disciplina sanitaria (individuata ufficialmente nella legge 3/2018) basata su un approccio olistico e complementare alla medicina tradizionale.
Attraverso una accurata valutazione, il compito dell’osteopata è individuare la “disfunzione somatica”, risultante di una specifica alterazione del sistema somato-emozionale normalmente alterato da eventi stressanti esterni o interni all’organismo, come traumi e/o patologie.
Le alterazioni generate sull’equilibrio del nostro corpo, si focalizzano prevalentemente sull’apparato muscolo-scheletrico e viscerale. E’ compito dell’osteopata quindi, ripristinare la corretta funzionalità del nostro organismo, con manipolazioni dedicate alle parti più sofferenti del nostro organismo; a beneficio non solo della parte del corpo trattata, ma di tutti gli altri sistemi del nostro organismo.
L’Osteopatia si estende ai disturbi funzionali della colonna vertebrale, dell’apparato locomotore, del sistema digestivo e del sistema neurovegetativo.
Il suo scopo è quello di rispondere alle esigenze dei pazienti che necessitano di un percorso di cura individualizzato ed integrato, per raggiungere il maggior recupero funzionale possibile.
Il percorso inizia quindi con la prima valutazione ed il monitoraggio dei risultati ottenuti da parte di un osteopata.
Questo con lo scopo di:
- Individuare controindicazioni assolute/relative al trattamento
- Scegliere altre eventuali terapie fisiochinesiterapiche complementari al trattamento, prescrivibili attraverso il Progetto Riabilitativo Individuale
- Confrontarsi con i fisioterapisti riguardo le tecniche e le modalità osteopatiche più adatte al singolo trattamento.
Osteopatia e gravidanza
L’Osteopatia in gravidanza è una terapia dolce, volta ad assecondare il corpo della donna ai cambiamenti che avvengono durante questi mesi.
Il compito dell’osteopata è quello di aiutare ad alleviare le più svariate problematiche che si presentano durante la gravidanza, come mal di schiena, lombalgia, sciatalgia, problemi digestivi, nausee, dolori alle gambe, problemi circolatori agli arti inferiori e tanti altri, donando alla futura mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere questo periodo in maniera serena.
L’Osteopatia in gravidanza non costituisce quindi nessun pericolo né per la mamma né per il feto, ma rappresenta invece un valido aiuto per le sofferenze che si possono incontrare e per prepararsi al meglio al parto.
L’osteopatia è utile anche dopo la nascita del bambino, per questo è importante che la neo-mamma si affidi al trattamento osteopatico post parto per recuperare le funzioni naturali del corpo.